….mi
ritrovai in una sala scura, che la proiezione era partita….
Andando al
Trieste Film Festival si possono vedere tante cose tutte diversissime, quindi
non avete scuse: qualcosa che fa per voi c’è! Animazione, dramma, giovani
avvenenti, bellimbusti, bellimbuste, ospiti esotici, aperitivi offerti gratis
(dalle 19.00, viale 39, solo per i furbi che si sono accreditati), gente
fashion, gente che del fashion se ne frega, belli, brutti… al festival c’è posto
per tutti.
Ed ecco cosa trovate nelle sale del Trieste Film
Festival:
all’Excelsior si parte con un film del 1967, del regista
sloveno Matjaž Klopčič, "Na papirnatih avionih" (Sugli aeroplani di carta). Per
il concorso lungometraggi alle 17.00 in sala Excelsior “Plac Zbawiciela” film
polacco diretto da Krzysztof Krauze, Joanna Kos-Krauze in anteprima italiana.
Bartek ha appena venduto la casa in cui viveva, ma quella nuova non è ancora
pronta. Essendo pieno di debiti, l’uomo chiede ospitalità alla madre per sé e
per la sua famiglia, ma la convivenza forzata dà vita a continue liti…. Gran
Prix al Festival del cinema polacco di Gdynia. Alle 20.00 in anteprima
italiana “Iszka utazása” Una storia vera dove la drammatica condizione di Iska
(Maria nella realtà), bambina obbligata a sopravvivere recuperando rottami,
viene interpretata sullo schermo proprio dalla bambina della realtà. Dopo un
incontro molto intenso con la regista (da cui la bambina è stata ospite fino
all’età di 15 anni) Iska/Maria torna nella sua città natale, a vivere per
strada.
Alle 17.00 in Sala Excelsior con un’opera di animazione della
coppia Jan Lenica e Walerian Borowczyk con “Był sobie raz... “, una macchia nera
munita di quattro tratti si anima su un foglio. Diventa un tripode, un
quadrupede, un uccello… alla fine si vede il tavolo di lavoro degli animatori
con tutti i materiali usati durante il film.
Per i cortometraggi si
consigliano alle 20.00 due produzioni ungheresi: “Szalontüdő“ di Márton Szirmai,
due uomini si incontrano e si capiscono perfettamente senza bisogno di parole,
tutto merito di una pietanza deliziosa, dal sapore antico… e “Csapás” di Declan
Hannigan, in cui la passione di un uomo per la danza lo porta a compiere un
errore pericoloso e un eccesso di sicurezza lo metterà nei guai con qualcuno
molto più grosso di lui. Attenzione! Qui ci potrebbe essere un ospite dotato
di sex appeal, scrivo potrebbe, perché i gusti vostri io non li conosco, quindi
fate voi.
Mentre all’Ariston continua “Lo schermo triestino”, una
retrospettiva ampia, comprendente lavori cinematografici ed anche televisivi di
Tullio Kezich, per articolare i differenti ambiti attraversati dal critico
cinematografico triestino. Alle 16.00, in programma due film di Ermanno Olmi
“I recuperanti” e a seguire “La leggenda del santo bevitore”: fu la prima moglie
di Tullio Kezich, Lalla, a portare ad Olmi l’omonimo racconto di Joseph Roth.
Alle 20.30 “I Basilischi” di Lina Wertmuller e alle 22.00 “Venga a prendere
il caffè da noi” di Alberto Lattuada sono le altre proiezioni dell’omaggio.
Un’opportunità per riuscire a vedere sul grande schermo pellicole
indimenticabili...
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